I miei viaggi - Diario

Aggiornato al 18/04/2017


Indice:

- Inception - London 
- Erasmus - Hungary 
- Revenge - Germany 
- Amusement - Czech Republic 
- Art - Austria 
- Lonely - Hungary 
- European Flow - Belgium 
- Trip Advisor - Croatia 
- Global Citizen - Bosnia Herzegovina 
- Asia - China 
- The dark knight - Hong Kong & Macao
- 15 days no stop - China 
- It is only a dream - China 
- Love or Hate it? - India 
- Volunteering - Romania 
- Freezing - Norway 
- Costantinopoli - Turkey 
- Let's start (again) - Italy 
- Potato land - Lithuania 
- Never look back - Bulgaria/Romania 
- I have to... move - Luxembourg 
- Save the queen? - Sweden 

C’è tanta gente infelice che tuttavia non prende l’iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l’animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l’avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell’avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso…

- Inception - London 

La frase qui sopra è la perfetta sintesi del mio modo di vivere, sono propenso al cambiamento. Non c'è nulla di più elettrizzante nei miei viaggi di un cultural shock. Da Wikipedia: "Shock culturale è un termine utilizzato per descrivere i sentimenti di ansia, smarrimento, disorientamento e confusione che una persona prova a causa di un improvviso cambiamento dello stile di vita dovuto al trasferimento in un ambiente sociale e culturale differente, per esempio un Paese straniero". Quando ho avuto il mio primo shock culturale? Abbastanza tardi, correva l'anno 2012, nell'ambito dell'insegnamento di diritto tributario  era previsto un periodo di studio all'estero. La destinazione era il Regno Unito, Swindon.   Il progetto si chiamava International Tax Week 2012, Corso intensivo riguardante il problema del “Transfer Pricing”, attraverso il quale gli studenti dovevano risolvere un caso di studio reale lavorando in team, applicando le leggi internazionali per le multinazionali. Le Università che hanno partecipato a questo seminario provenivano dal Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda e Regno Unito.










Il feedback di questa esperienza fu:
  • Il mio livello di inglese era orribile. Non era minimamente paragonabile al livello degli altri studenti europei.
  • Ero uno 0 in confronto alle competenze e alle esperienze degli altri, anche miei colleghi italiani.



Deciso a colmare le mie lacune presentai domanda per il progetto Erasmus. Non mi interessava tanto il dove, avevo necessita di partire. A settembre 2013 partì alla volta dell' Ungheria. Sarà la prima di una lunga serie di viaggi.














Mi sono anche dedicato ad una giornata di volontariato in un asilo ungherese.




Gennaio 2014, il mio ultimo mese in terra magiara. Poiché desideravo tanto condividere i miei ultimi giorni organizzai un tour intensivo di 4 giorni con alcuni miei amici. In quell'occasione scoprì le mie molto buone capacità organizzative. Il tour è reperibile cliccando qui .




















Aspettate, torniamo qualche mese indietro. Durante la mia esperienza ungherese ho fatto altri quattro viaggi. In ordine temporale sono andato in Germania, Repubblica Ceca, Austria e il lago Baloton.
Il viaggio in Germania faceva parte della successiva International Tax Week, questa volta a Duisburg. Perché partecipare nuovamente? Perché volevo testare i miei progressi linguistici, volevo cancellare la magra figura fatta un anno prima in UK e ci sono riuscito.





Il viaggio in Repubblica Ceca, precisamente a Praga è un viaggio organizzato per studenti ungheresi ed Erasmus.














Il viaggo a Vienna è rivolto ugualmente a studenti Erasmus.







Visita ad una fabbrica di cioccolato :D

Siamo giunti al mio viaggio al Lago Balaton, il lago più grande dell'Europa centrale. È stato il mio primo viaggio in solitaria perché volevo avere massima flessibilità. Nell'occasione ho visitato la penisola di Tihany. Il posto era desolato perché il periodo migliore per visitarlo è l'estate.









- European Flow - Belgium 


Dopo aver concluso il mio periodo all'estero torno in Italia per dedicarmi agli ultimi esami e alla Tesi. Proprio nell'ambito della Tesi sono invitato dal mio relatore ad una visita alle Istituzioni Europee a maggio.








A luglio 2014 mi laureo. Dopo tanto lavoro c'è bisogno di una bella vacanza. Amo programmare nei minimi dettagli i viaggi, per cui già a febbraio 2014 avevo già organizzato e prenotato tutto. Una vacanza low cost in Croazia per 14 persone, senza ricorrere a nessuna agenzia viaggio. Il prezzo a persona viaggio più alloggio era 190€ in pieno agosto (4-13 agosto), un ottimo prezzo.







- Global Citizen - Bosnia Herzegovina 

Avendo programmato la vacanza con largo anticipo ho colto la palla al balzo. La mia intenzione subito dopo la Laurea era svolgere un tirocinio all'estero. Tramite Aiesec ho trovato un tirocinio a Sarajevo, con data di inizio al termine della vacanza. Il progetto "Newseum" riguarda il museo Nazionale della Bosnia- Herzegovina e il museo storico di Sarajevo. Il Museo Nazionale della Bosnia- Herzegovina è stato chiuso dopo 124 anni, vittima della crisi di fondi politica che ha devastato le istituzioni culturali del paese. Il mio compito insieme ad altri 9 studenti era pensare a metodi e strategie che potessero aiutare i musei. La missione è stata più difficile del previsto ma speriamo di aver lasciato qualche traccia del nostro passaggio nel museo storico. Durante alcuni week-end ci siamo permessi di visitare alcune città limitrofe.












La mia pizza italiana per l'international lunch.



Il video finale del Progetto Newseum: 
https://www.youtube.com/watch?v=_kTccRC5mJA&feature=youtu.be


Questo viaggio è stato molto importante per me.
- Asia - China 
 Il mare non fa mai doni se non duri colpi e qualche volta volta un'occasione di sentirsi forti, ora io non so molto del mare ma so che qui è così e quanto importi nella vita non già di essere forti ma di sentirsi forti, di essersi misurati almeno una volta, di essersi trovati almeno una volta nella condizione umana più antica, soli davanti alla pietra cieca e sorda senza altri aiuti che le proprie mani e la propria testa.
dal film "Into the Wild. Nelle terre selvagge" di Sean Penn

Mi ha fatto capire ancora una volta di aver tanto da lavorare  (quindi di non essere forte) ma al tempo stesso mi ha fatto sentire forte; forte per quel che già conosco, per quello che sono in grado di fare e per i progressi fatti. Il sentirsi forti mi ha portato ad una vittoria davvero inaspettata. A marzo 2014 avevo fatto domanda per svolgere un tirocinio in Cina della durata di 6 mesi. Il 20 agosto ricevo l'e-mail. Avevo vinto il posto!

19 novembre 2014, l'arrivo! Notare il cielo di Pechino.


Il pranzo che sancisce l'alleanza Cina-Italia


    I miei colleghi                                           &                                 la mia                                                                                                                      compagnia






Il mio nome cinese:




Fiera Automechanika 9-12 Dicembre 2014, Shanghai








Periodo natalizio a Pechino



Tempio di Confucio.








Yantai e Penglai








Punto in cui si dividono il mar giallo e il mare di Bohai







Uno dei Leoni all'ingresso della HSBC, Hong Kong Shanghai Banking Corporation.

Vi ricorda qualcosa? [Batman The dark knight]




Inizia la parte di Macao.





La casa del mandarino.





Da qui l'isola di Lantau, Hong Kong.







Il percorso della saggezza, Widsom path.


Il viaggio ad Hong Kong coincideva con i miei primi tre mesi in Cina.
Anche se le mie aspettative riguardo questo progetto erano molto maggiori, in termini professionali, devo riconoscere che l'azienda mi ha dato possibilità di mettermi in gioco permettendomi di realizzare le mie idee ed intuizioni liberamente.

A metà marzo ho ricevuto la visita di un mio amico. Per 15 giorni ci siamo dedicati ad esplorare una parte di Cina. Questa è la mappa del Nostro percorso, clicca per ingrandire.



Prima tappa Pechino:


Parco Behai



 Palazzo d'estate:





Grande Muraglia, sezione di Mutianyu





Seconda tappa Qingdao e Monte LaoShan:








 Terza tappa Tai'an e il monte TaiShan:









Quarta tappa Xian:








Quinta tappa PingYao:
Nei pressi di PingYao vi è un'antica fortezza sotterranea, ci siano inoltrati nei cunicoli che raggiungono i 30 metri di profondità.






Sesta e ultima tappa, Datong:











Ognuno di noi sogna di visitare un luogo che per mille ragioni riteniamo sacro, misterioso, nascosto, inaccessibile... il mio è il Tibet, "The core of a man's spirit comes from new experience". 
Di seguito è riportata la mappa del mio lungo viaggio, clicca per ingrandire.
















 



Qui finisce la parte del Tibet. Sichuan Province, Chengdu





Hunnan Province, Fenghuang






Jiangsu province, Nanjing.


Il mio viaggio in Cina è agli sgoccioli. Mi ripropongo di buttar giù delle righe nei prossimi giorni che sintetizzino quanto ho imparato, non a livello professionale, ma a livello umano. 6 mesi in Cina non sono per tutti.



1. In Cina quasi nessuno mangia carne di cane, anzi ho visto più volte persone passeggiare con il proprio amico a quatto zampe.
2. In Cina si usa scuoiare e squamare animali e pesci vivi. Non posso dare conferme sugli animali, ma per i pesci, purtroppo, è vero. Ho visto anche il pesce appena pescato dalla vasca direttamente in pentola.
3. I cinesi non parlano inglese. È vero soprattutto nelle piccole città, nelle grandi città è più probabile trovare qualcuno che parli un inglese di basso-medio livello. Tuttavia il governo cinese sta investendo molto sull'istruzione e sta richiamando orde di insegnanti madrelingua da impiegare in istituti di ogni ordine e grado (dall'asilo all'Università). Probabilmente in futuro avranno un inglese concorrenziale.
4. I cinesi sono "pigri". Nella maggior parte dei casi, mi sento di dire, che è vero. In realtà non mi è facile spiegare questo punto, ho già avuto incomprensioni con qualcuno. Diciamo che non sono reattivi come noi italiani, anche semplici cose possono diventare un problema.
5. I commercianti cinesi sono onesti perché seguono i principi del confucianesimo. Si e no. Mi è capitato più volte di subire tentativi di raggiri da parte dei Tassisti e ristoratori. Una tecnica audace, in cui sono inciampato due volte, consiste nell'alzare i prezzi del menu inglese (anche triplicandoli)!
6. La Cina è inquinata. È vero, l’inquinamento ha raggiunto livelli insostenibili e anche buona parte della popolazione utilizza quotidianamente le mascherine. Tuttavia il 10% della produzione di energia è eolica! (Considerate le dimensioni della Cina). Secondo gli esperti le riserve di carbone si esauriranno entro il 2020.
7. Le donne cinesi sono brutte. Si e no. Secondo me dipende dalla zona. A Chengdu ho visto tante belle ragazze!
8. La vita in Cina è economica. Partendo dal presupposto che la vita nelle grandi città è più costosa che in quelle piccole; il costo della vita sta aumentando gradualmente perché lo Yuan si sta apprezzando rispetto al dollaro e all’euro. Questo perché il governo ha deciso di puntare sullo sviluppo del mercato interno, allentando la spinta sulle esportazioni. Il tempo delle vacanze low cost in Cina è finito.
9. I cinesi sono ospitali. È vero, non ho mai visto un popolo così ospitale. Nell'ultima settimana mi hanno offerto la cena quatto volte!
10. Mai chiedere informazioni ad un cinese. Risponderà a tutti i costi… senza conoscere la risposta. Ricordo ancora quando chiesi informazioni per un museo… mi indirizzò da tutt'altra parte.
11. I cinesi sono testardi. Ho cercato più volte di trasmettere nozioni di “Western business way” senza successo. Loro devono lavorare come hanno sempre fatto, guai a voler stravolgere la loro routine! Lo stesso dicasi per l’inglese.
12. I ristoranti cinesi e la cucina cinese? Due cose diverse. Partiamo dal presupposto che la Cina è immensa (quasi quanto l’Europa), secondo voi può esistere un ristorante europeo? Penso proprio di no! Ci sono numerose scuole di cucina e difficilmente il cuoco del ristorante cinese sarà in grado di riproporle tutte. Ho trovato gli involtini primavera solo a Pechino, nel resto della Cina nemmeno l’ombra!
13. Le code in stazione, in aeroporto, al museo? Un inferno. I cinesi in coda sono come dei bufali. Ti spingono, ti strattonano… poi quando ti giri e gli fissi, fanno qualche passo indietro per poi ricominciare dopo pochi secondi.
14. Un altro incubo è attraversare la strada. Ci sono le strisce pedonali ma sono di scarsa utilità. Macchine, taxi, bici… nessuna differenza! Vanno dritto per dritto. Ho imparato ad attraversare la strada utilizzando i cinesi come scudo!
15. È consuetudine, nei ristoranti, servire unicamente acqua calda. Riguardo le birre bisogna specificare che la si vuole fblackda, altrimenti vi sarà servito un brodino.
16. In Cina la tecnologia costa poco. Sicuramente il prezzo è inferiore rispetto al listino italiano, ma non più di tanto. Bisogna considerare due punti fondamentali: 1) In Cina molte applicazioni sono bloccate di Default sugli smartphone, certo si può sbloccare, ma perché complicarsi la vita? 2) C’è la garanzia, ma in caso di malfunzionamenti dovreste spedire il telefono (o qualsiasi altra cosa) in Cina, conviene?
17. Le poste Cinesi sono all'avanguardia. Il record? 20 giorni per consegnare una cartolina in Italia!
In definitiva sei mesi di Cina ti cambiano, eccome! Ritengo:
- dopo aver mangiato street food, utilizzato bagni (ergo stalle), dormito in treno e in autobus, di essere diventato meno schizzinoso!
- Di essere ancora più riflessivo, di ponderare meglio le mie scelte.
- Di aver lavorato sulla mia spiritualità. Il Tibet è la culla della spiritualità, non puoi non essere cambiato dopo averlo visitato!
- Sono la prova che è possibile vivere con una dieta con pochissima carne. Sono dimagrito! Tofu is the way!

I saluti con il mio tutor e i colleghi:








- Love or Hate it? - India 

Manca meno di un mese al mio prossimo viaggio. destinazione Bangalore: la nuova Silicon Valley. 




Eccomi qui a scrivere della mia prima settimana indiana. Ad essere sincero mi aspettavo di peggio. La cosa che mi ha subito colpito facendo un confronto con la Cina è il diverso approccio che hanno le popolazioni locali con gli stranieri. In Cina sono comprensivi, gentili ed educati... qui un po' meno; anzi quando possono cercando di "fregarti" in ogni modo.

Nonostante questo ho trovato una famiglia indiana disposta ad ospitarmi e fin ora sono stati molto gentili; si sono addirittura offerti di lavarmi i vestiti.

Un incontro ricorrente

 Alimentazione naturale



 Giardino botanico Lalbagh:










Parlamento di Bangalore:

Palazzo del principe:



Tempio di Shiva:

Incontri sull'autobus:

Piatto tipico del Nord India: Naan

Qui una dosa:



Viaggio a MySore.




Italian Film Show



Il viaggio prima del ritorno in Italia




L'esperienza in India non è stata particolarmente significativa dal punto di vista tecnico e professionale, tuttavia ritengo che sia stata interessante a livello umano. Gli indiani sono particolarmente avidi e astuti in ogni transazione economica e ho dovuto gestire nuove situazioni. Inoltre ho comparato due sistemi economici e sociali che al momento dominano lo scenario internazionale (Cina e India). Penso di scrivere un articolo su un confronto Cina-India nelle prossime settimane.
Al mio ritorno dall' India, dato che non avevo proposte/impegni lavorativi a breve termine ho partecipato ad uno scambio giovanile in Romania sui prodotti agroalimentari locali e il loro commercio. A dire il vero pensavo che questo scambio sarebbe stato poco utile per me dato che avevo già parecchia esperienza alle spalle, tuttavia ho dovuto ricblackermi. L'esperienza è stata interessante e stimolante e mi ha permesso di scoprire alcuni lati nuovi di me stesso (strano ma vero) e di estendere il mio network di conoscenze. Parteciperò ad un altro scambio giovanile?







Ultimamente sono pervaso dal senso di negatività... penso di aver sbagliato qualcosa nel mio percorso, anzi a volte sembra che non abbia fatto nulla. Vorrei tanto trovare un'occupazione ma tutte le porte sembrano chiuse... nessuno valuta quello che ho fatto o sembra, per lo meno, interessato alle mie esperienze.. sto valutando di partire per un lungo periodo all'estero.. magari lì avrò maggiore fortuna.
Sono trascorsi 7 mesi dall'ultima volta che ho aggiornato il mio diario virtuale. 7 mesi all'apparenza statici che mi hanno riservato opportunità di sfida e di riflessione. La mia disoccupazione mi ha inghiottito in un circolo vizioso all'apparenza senza fine. Ho svolto la maggior parte dei miei colloqui online e proprio quando sembravo vicino alla svolta le mie aspettative non venivano attese. La situazione era frustrante ma allo stesso tempo ero sicuro che avrei trovato qualcosa.

Dopo aver fatto un colloquio online con un'azienda norvegese ricevo l'invito a recarmi in sede per un colloquio face to face, avrebbero coperto tutte le spese. Chi non avrebbe pensato a questo punto "è quasi fatta!"? Il colloquio si è svolto con tre persone diverse, i due titolari e la segretaria per un totale di 4 ore in azienda. Perché questa scelta? Perché il giudizio deve essere il più possibile oggettivo e mentre una persona può avere una 'impressione', più 'impressioni' possono (potenzialmente) costituire un elemento oggettivo. Purtroppo il colloquio non è andato bene, semplicemente perché cercavaano un profilo diverso. Ecco alcune foto del mio viaggio ad Oslo.












Gli uffici dell'azienda era tappezzati di bigliettini motivazionali; mi ha colpito molto il seguente:

Il viaggio prevedeva lo scalo di circa 12 ore ad Istanbul. Ecco alcune foto:




Al mio rientro in Italia sono caduto nuovamente nello sconforto totale. Ho deciso di candidarmi ad altre posizioni, in Italia e all'estero e ho ricevuto qualche invito per un colloquio. Tuttavia ho imparato che il lavoro si cerca soprattutto grazie alle relazioni e in un secondo momento grazie al Cv, ritengo in questo senso che il sito burnyourcv contenga della verità scomoda.

Grazie ad alcuni contatti sono riuscito ad ottenere un posto come stagista presso Accenture. La sede iniziale è stata Bergamo.









The floating piers:




Nelle primissime settimane di maggio ho svolto un colloquio di lavoro in Lituania. Sebbene avessi già accettato l'offerta di Accenture ho voluto ugualmente svolgere il colloquio perché volevo visitare la Lituania e perché volevo valutare l'offerta della compagnia lituana.
















Estate 2016! Bulgaria - Romania, un altro dei miei viaggi organizzati nei minimi particolari. Come sempre ecco la mappa del viaggio:





La partenza











Nei pressi di Rila vi è un monastero. Abbiamo fatto un piccola escursione nelle grotta dell'eremita.







Il palazzo del popolo ovvero il secondo palazzo più grande del mondo dopo il Pentagono.












Il richiamo del viaggio

Non riesco a stare fermo, ho bisogno di viaggiare. Sebbene Milano sia una grande città con innumerevoli attrattive a fine settembre sono partito alla volta del Lussemburgo. Sono sempre alla ricerca di stimoli.












"The farther I travel, the closer I am to myself", è il preludio perfetto per un nuovo capitolo del mio nuovo viaggio. I paesi scandinavi mi hanno da sempre affascinato per la loro 'chiusura' al resto del mondo e per la loro struttura economica. Stoccolma mi ha sedotto e sono sicuro che non sarà l'ultima volta in cui ci incroceremo.














- Nostalgia


Ultimamente sono pervaso dal senso di nostalgia e tristezza... mi mancano i tempi in cui potevo scrutare l'orizzonte con la mente, i tempi in cui il prossimo viaggio non era poi così lontano e permetteva di sognare ad occhi aperti.. tempi passata da quello che dovrebbe essere il passaggio ad un'età adulta.. in cui il lavoro scandisce la mia vita. Soffro silenziosamente e solo brevi escursioni nazionali posso alleviare la mia sfrenata voglia di mollare tutto e partire..












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